PULCHRA SOCIETÀ COOPERATIVA CULTURALE SOCIALE

La Coop Soc Pulchra nasce nel 1998 per la promozione e la valorizzazione del patrimonio storico, artistico, architettonico e demoetnoantropologico di Ascoli Piceno e parte del territorio compreso fra Marche e Abruzzo. Nello svolgimento della propria attività ha sempre favorito la promozione e la diffusione della cultura così come la conservazione e la tutela dei beni storico-artistici. Le iniziative che propone e realizza si pongono come obiettivo quello di avvicinare fasce sempre più ampie e diversificate di persone ai Beni Culturali per contribuire al benessere e alla qualità della vita della collettività. Nella gestione di istituzioni culturali offre un’ampia gamma di servizi aggiuntivi al fine di qualificare ulteriormente il bene mobile/immobile e la struttura ospitante, attraverso visite guidate in italiano e in lingua straniera, laboratori didattici, itinerari culturali, escursioni naturalistiche, eventi divulgativi ed esperienziali. Affiancata da un designer di fiducia cura anche la produzione e la diffusione di materiale informativo-promozionale. Le finalità che la cooperativa persegue in tale ambito, pertanto, sono: gestione e valorizzazione delle raccolte di beni e siti culturali; promozione dell’entità, dell’ubicazione e delle caratteristiche del patrimonio pertinente al proprio territorio in relazione a quello nazionale ed internazionale; pianificazione di interventi diretti di salvaguardia, conservazione e valorizzazione dei beni culturali affidati, assicurandone comunque la tutela e la pubblica fruizione; progettazione e realizzazione di eventi, seminari, corsi, itinerari di visita, attività informative e laboratori didattici in modo da consentire la conoscenza dell’intero patrimonio culturale diffuso sul territorio marchigiano e abruzzese. Nell’estate del 1998 la cooperativa Pulchra trova un suo primo inserimento presso il Museo Diocesano di Ascoli Piceno. Dal 2005 con i Musei Civici di Ascoli Piceno unisce all’attività di gestione anche un lavoro di ricerca e sviluppo di servizi turistici ed educativi. La Società pertanto non solo vanta un’esperienza pluriennale nel settore management, valorizzazione e promozione dei Beni Culturali, ma nel 2002 ha anche ottenuto la certificazione Qualità ISO 9001/94 per la gestione di Strutture museali.

 

GREEN PARK FOOD SOCIAL SPORT COOPERATIVA SOCIALE

Nata nel 2016, si occupa principalmente di intrattenimento. Al momento, tramite il Consorzio Il Picchio, offre un servizio di coordinamento e ristorazione parziale del Green Park - Circolo Sportivo Fondazione Carisap di Ascoli Piceno. Organizza laboratori creativi, corsi, seminari, centri estivi, convegni, presentazioni e attività ricreative per anziani, disabili e minori. La mission di Green Park è favorire la coesione sociale, con particolare riferimento ai settori della disabilità, della famiglia, degli adolescenti e degli anziani.

 

TOGETHER WE CARE SOCIETÀ COOPERATIVA SOCIALE

Costituita nel 2016, ha lo scopo di perseguire l’interesse generale della comunità per un’integrazione sociale dei cittadini. Si rivolge a chiunque si trovi in difficoltà nella convinzione che, attraverso le attività educative e il lavoro inteso come mezzo di sviluppo interpersonale, sia possibile il superamento dell’emarginazione. Le competenze di Together We Care riguardano la gestione di strutture con carattere di animazione e finalizzate al miglioramento della qualità della vita, nonché iniziative per il tempo libero, la cultura, lo sport, la musica e il turismo sociale; svolge attività di assistenza e animazione educativa verso minori, pianifica e gestisce attività ludiche e ricreative; organizza congressi, conferenze, concerti e manifestazioni promozionali; produce pubblicazioni scientifiche e divulgative, strumenti multimediali, educativi e didattici; realizza eventi musicali e culturali e programmi per la diffusione audio e video.

 

UNIVPM - UNIVERSITÀ POLITECNICA DELLE MARCHE

Nel 1548 il giurista Benvenuto Stracca, noto per essere stato il fondatore del diritto commerciale, inviò a papa Pio IV la richiesta di autorizzazione per l’apertura ad Ancona dell’Universitas studii generalis cuiuscum scientiae et facultatis. Il 25 luglio 1562 il pontefice espresse il proprio consenso e sorsero così le Facoltà di Diritto e di Teologia con possibilità di avviare anche Facoltà scientifiche. Il primo priore fu proprio lo Stracca. L’Università anconitana si ricollegava alla scuola di diritto attiva in città nel Medioevo, dal 1300 in poi. Gli studi universitari moderni ad Ancona iniziano invece nel 1959 con l’istituzione della Facoltà di Economia e Commercio, come sede distaccata dell’Università di Urbino. Solo il 16 dicembre 1969 giunse il riconoscimento da parte del Ministero dell’Istruzione e nacque la prima Libera Università di Ancona. All’inizio comprendeva solo la Facoltà di Ingegneria, le cui lezioni iniziarono nel febbraio del 1970. Pochi mesi dopo, il 23 ottobre, si avviò anche l’insegnamento della Medicina e della Chirurgia. Il 18 gennaio 1971 ne venne riconosciuto lo status di università statale, che le fa assumere la denominazione di Università degli Studi di Ancona. Nel novembre 1982 si accorpò anche la Facoltà di Economia e Commercio nata in precedenza. L’Ateneo si arricchì della Facoltà di Agraria nel 1988, e della Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali tre anni dopo. Il 18 gennaio 2003 cambiò la propria denominazione in Università Politecnica delle Marche. Oggi, con circa 16.000 studenti ripartiti in 48 Corsi di Studio e oltre 500 docenti rappresenta il maggior centro universitario della Regione, con sede principale ad Ancona e sedi distaccate ad Ascoli Piceno, Fermo, Macerata, Pesaro e San Benedetto del Tronto.
DiStoRi Heritage è un gruppo di ricerca interdipartimentale sul Digital Cultural Heritage. Si occupa di digitalizzazione dei Beni culturali e architettonici per la prevenzione digitale e la riproduzione di facsimili 3D. Al suo interno operano due distinti filoni: Distori for Architecture per la documentazione architettonica finalizzata al recupero, al restauro e alla conservazione e monitoraggio e Distori for Museum per la valorizzazione dei beni culturali e lo sviluppo di nuove applicazioni di fruizione museale. La mission di DiStoRi Heritage è valorizzare, conservare, tutelare e comunicare attraverso l’applicazione delle più innovative metodiche digitali il patrimonio mobile e immobile, tangibile e intangibile delle nostre comunità. Favorire la comunicazione e la democratizzazione del nostro patrimonio inteso come bene comune eliminando ogni vincolo e barriera che ne impedisca la fruizione e la condivisione dovunque e da parte di chiunque. Promuovere il nostro patrimonio come strumento di crescita e arricchimento dei nostri territori favorendo, nell'ambito del digitale e delle nuove tecnologie, anche la crescita e formazione di nuove professionalità.