Un itinerario che vuole raccontare la città di Ascoli Piceno attraverso dettagli curiosi che spesso sfuggono agli occhi dei turisti fin troppo focalizzati sul paesaggio d’insieme per cogliere piccole testimonianze di storie individuali e consuetudini quotidiane. Lo scrittore Paul Benjamin Auster ha affermato: “La verità della storia è nei dettagli”, e proprio per questo motivo è stato formulato un percorso scandito da particolari ancora oggi riconoscibili, in grado di raccontare abitudini, tradizioni ed eventi locali.
Il centro storico di Ascoli Piceno è trapuntato da fontane, grazie alle quali è possibile dissetarsi e trovare sollievo nelle calde giornate estive.
Oltrepassato il ponte romano risalente all’età augustea, ci si ritrova nel quartiere di Borgo Solestà
In fondo a corso Trento e Trieste si erge l’affascinante chiesa di Santa Maria Intervineas.
Nel Basso Medioevo Ascoli Piceno visse un periodo particolarmente fecondo.
Nel centro storico di Ascoli Piceno è ancora possibile osservare quelle che un tempo venivano definite le porte del morto.
Passeggiando per le strette vie di Ascoli Piceno, comunemente chiamate rue, è possibile ammirare schiere di antiche abitazioni in travertino.
Addossata alla parete sud della chiesa di san Francesco, vi è la Loggia dei Mercanti che fu edificata nel XVI secolo per volontà dell’influente Confraternita dei Mercanti e Artisti della Lana.